15 settembre 2008

twelve

Tira forte il vento al piano numero diciannove. Tira forte e non ti fà dormire. Sembra voglia spazzare via tutto, portarsi via problemi e pensieri, fermare il tempo. Poi ogni tanto si placa e da lontano si sente della musica, un battere di grancassa che sembra voglia ricordare che in realtà il tempo non si ferma. Ti affacci alla finestra e vedi un mondo che non conosci, che ancora non ti appartiene. Vedi gente che cammina, che si tiene per mano, che balla. Vedi macchine sfrecciare sulle strade illuminate solo di sfuggita da lampioni distratti, macchine che poi spariscono in un'oscurità della quale non conosci la fine. E allora pensi al tuo mondo, quello che ti appartiene e a cui appartieni da sempre, settemila chilometri più ad est. Anche lì in questo momento la gente cammina e si tiene per mano, anche lì macchine continuano a sfrecciare illuminate da fiochi lampioni. Il tempo non si ferma. Il tempo degli altri non si ferma. E nemmeno il tuo. Il vento ora soffia più forte e la musica non la senti più. Ma tu lo sai, sai che oltre l'imponente soffio il gruppo stà ancora suonando e la grancassa continua ad andare, forte e precisa. E sai che stanno suonando bene e che la loro musica è splendida, perchè tu quel gruppo lo conosci e sai che non può essere altrimenti. E allora alla fine sorridi, chiudi gli occhi e vai a tempo col vento...

3 Commenti:

Blogger Unknown ha detto...

ok ho capito: deve ancora dartela :(

15 settembre 2008 alle ore 14:57  
Anonymous Anonimo ha detto...

sempre il piu' mitico :-) Bis
PS: mitico anche il commento sopra!

15 settembre 2008 alle ore 16:44  
Blogger Unknown ha detto...

è mio. Fabri

16 settembre 2008 alle ore 09:42  

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