
Eccomi. No, non preoccupatevi, non sono disperso su un'isola deserta con una palla di nome Wilson come amico. Il viaggio è andato via liscio liscio, senza problemi, senza ritardi, valigie arrivate; da non credere insomma, viste le ultime folate di sfiga che mi alitavano intorno i giorni prima della partenza...
Che dire, qui si respira aria di USA...
e questi primi tre giorni si possono riassumere in 5 punti:
1) ACCOMODATION: Il mio appartamento si trova in uno studentato di 24 piani nel cuore del campus; un po' spartano, da pulire e sistemare, ma carino!!!



Per tutto quelli che pensano che gli studentati siano come quelli di American Pie Beta House (e cioè pieno di gnocca seminuda che gira per i corridoi), beh, no, non è assolutamente così. Qualche gnocca la vedi, ogni tanto, ma resta il fatto che il 90% sono cinesi o derivati (occhi a mandorla insomma)...che palle, fra qualche generazione noi ci saremo estinti e il mondo sarà fatto a mandorla e popolato di persone con gli occhi a mandorla...
2) OFFICES: Diciamo che qui la burocrazia è interessante. Ho passato una mattina all'ufficio immigrazione e un pomeriggio in giro per altri uffici per ottenere la mitica PennCard. Se hai la PennCard puoi far tutto (entrare in bilblioteca, nei dipartimenti, negli studentati, avere accesso alla WIFI del campus); se non la hai sei un perdente!!! Unica nota positiva, ho conosciuto una simpatica e carina ragazza spagnola.
3) FOOD: Sembra incredibile ma il supermercato medio qui vende solo coca cola, sprite, patatine, schifezze varie, latte con 100 vitamine e surgelati. Ci ho messo un po' ma alla fine ho trovato
THEFRESHGROCER, un supermercato dove vendono vero cibo (fresh food lo chiamano qui)... ma cazzo, mi sa che qui la maggior parte degli americani mangia davvero solo schifezze!!! Il commento più convincente al riguardo è stato quello di un professore al dipartimento di informatica: "Ah, sei italiano, quindi avrai bisogno di trovare un supermercato dove vendono del cibo vero!!!" O_O
4) WORK: Ieri pomeriggio ho incontrato Benjamin Pierce (il mio supervisor qui) con il quale ho discusso un pò del mio progetto, delle mie aspettative e dal quale ho imparato che pranzare qui significa mettersi in fila ad un chiosco per comprare un sandwich. L'ufficio che mi hanno dato fa abbastanza schifo; in uno scantinato (ma questo è normale, quasi tutti i PhD sono segregati in uno scantinato), incasinato e sporco e con un compagno di ufficio che non ho ancora visto. Sembra uno di quegli scantinati da film, quelli dove il tuo compagno di ufficio è un pazzo hacker. Ma lunedì proverò a fare l'itaGLIano rompi coglioni e cercherò di farmi dare un'altra postazione. In generale comunque il dipartimento di Computer Science sembra davvero bello ed interessante. Cercherò di spremerlo il più possibile!!!
5) LAUNDRY: Oggi ho provato a fare una lavatrice nella
laundry room e per completare l'opera mi sono costruito in casa con degli spaghi e degli appendini uno stenditoio (e qui dovrebbe partire in sottofondo la sigla di McGiver TA TA TA TA TA TA TA TA TAAAA...)
Bene, ora cerco di fare qualcosa, che qui non è come in Italia...Il caro Benjamin vuole già che ci si incontri lunedì pomeriggio...il che implica che devo fare qualcosa. In ogni caso piove a dirotto e in tv danno mille episodi del dottor house...quindi poco male, tra una distrazione e l'altra cercherò di fare qualcosa...